TECNOPOLO: L’ACCORDO TRA UNIVERSITA’ E GIA
Corte Parma tra le PMI che aderiscono all’iniziativa per promuovere lo sviluppo tecnologico e la ricerca industriale delle imprese
Nasce ufficialmente Tecnopolo, un progetto che sancisce l’accordo tra l’Università di Parma e Gruppo Imprese Artigiane (GIA) con l’obiettivo di favorire la creazione, il consolidamento, lo sviluppo e la competitività delle imprese. I motori pulsanti di questa iniziativa sono la ricerca industriale, il trasferimento tecnologico e l’inserimento di studenti e laureati all’interno di ambienti lavorativi professionali. I gruppi di ricerca attivati saranno impegnati sui temi della sicurezza e delle tecnologie in campo alimentare, del packaging, dell’ambiente e dell’energia, del settore farmaceutico e dell’oncologia traslazionale, così come quello del web e dei big data.
In occasione della Conferenza stampa tenutasi presso la sede di GIA, il rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei e il presidente del GIA Giuseppe Iotti hanno dichiarato che “non è stato facile superare le diffidenze […] ma tutti abbiamo apprezzato l’interesse mostrato dall’Università per le piccole e medie imprese, a beneficio del territorio”. L’obiettivo di questo progetto mira quindi alla crescita delle imprese e all’ampliamento degli ambiti di interesse dell’Università che, in questo modo, può uscire dalle aule per immergersi nella vita reale d’azienda.
Il prorettore Fabrizio Storti, delegato alla gestione del Tecnopolo, ha inoltre sottolineato quanto il tavolo di coordinamento messo in atto stia dando ottimi risultati prima ancora della firma ufficiale dell’accordo quadro. Ne sono una dimostrazione concreta i casi di alcune PMI che hanno già colto questa opportunità. La Società Agricola Velago in collaborazione con il Dipartimento di Scienze degli Alimenti sta sviluppando con un progetto innovativo nuovi integratori alimentari; l’azienda Infor, operante nel campo dell’informatica, ha dato vita ad un percorso formativo con gli studenti e i laureandi dei dipartimenti di Ingegneria (soprattutto quello specializzato in intelligenza artificiale) e di Economia con tre tirocini e una tesi di laurea su marketing e comunicazione; e ancora, la nostra azienda Corte Parma ha aderito a questo accordo per garantire la qualità durante i processi di confezionamento e conservazione dei prodotti alimentari.
Tecnopolo si definisce quindi come un progetto virtuoso che permetterà alle piccole imprese di accedere all’innovazione, garantendo un efficace scambio con i ricercatori e le altre strutture dell’Ateneo.
Fonte: Gazzetta di Parma (04.07.2019) e GIA (https://www.gia.pr.it/)